Si può non lasciare l’eredità ai figli?

In Italia, non è possibile escludere completamente i figli dall’eredità con il testamento, a meno di casi eccezionali. La legge italiana tutela infatti i cosiddetti “legittimari”, cioè:

  • il coniuge,
  • i figli (naturali, legittimi o adottivi),
  • e, in assenza di figli, gli ascendenti (genitori).

Cosa significa questo?

Anche se una persona redige un testamento lasciando tutto a qualcun altro (ad esempio a un amico, a un altro figlio, o a un ente), i figli hanno comunque diritto a una quota di eredità detta “legittima”, che non può essere loro sottratta.

Le quote legittime (esempi semplificati):

  • Se c’è un solo figlio → ha diritto almeno a 1/2 del patrimonio.
  • Due o più figli → insieme hanno diritto almeno a 2/3 del patrimonio.
  • Coniuge + figli → si dividono la quota legittima in proporzioni stabilite dalla legge.

Si può ridurre la quota?

Sì, si può disporre del “disponibile” (la parte non riservata ai legittimari) come si vuole. Quindi si può favorire un figlio rispetto a un altro, oppure un estraneo, ma mai azzerare completamente la quota dei figli.

Unica eccezione: l’indegnità

Se un figlio compie atti gravi contro il genitore (come tentare di ucciderlo, falsificare un testamento, ecc.), un giudice può dichiararlo indegno a succedere, e in quel caso perde i suoi diritti ereditari.