SI, una persona sfrattata può continuare ad abitare l’immobile fino a quando non interviene l’ufficiale giudiziario per eseguire materialmente lo sfratto.
Ecco cosa succede in pratica:
Dopo la sentenza di sfratto (ad esempio per morosità o finita locazione), viene notificata l’ordinanza di rilascio con una data entro la quale l’inquilino deve lasciare l’immobile spontaneamente.
Se l’inquilino non se ne va entro quella data, il locatore (proprietario) deve richiedere l’intervento dell’ufficiale giudiziario, che fisserà una data per l’esecuzione forzata dello sfratto.
Fino a quel giorno, anche se formalmente è tenuto a lasciare l’immobile, l’inquilino resta fisicamente all’interno.
ATTENZIONE:
Questo non blocca l’esecuzione dello sfratto, e anzi potrebbe avere conseguenze negative: ad esempio, il proprietario può chiedere indennità di occupazione, e i costi legali aumentano.
Resistere allo sfratto forzato (ad esempio impedendo l’accesso all’ufficiale giudiziario) può configurare reati penali.